Nel 2010 sono entrata, quasi per gioco, nel mondo del giornalismo. Uscivo da un periodo buio ed è stata davvero una scoperta bellissima. Trovare me stessa, in un ambito così diverso dai miei studi, è stata una sorpresa inaspettata. Un gradito regalo della vita. Alcuni anni dopo, posso dire d'aver fatto allora la scelta giusta. Ho collaborato con diverse testate online, in Serbia, Italia e Stati Uniti. Nel frattempo ho scritto il mio primo romanzo in lingua italiana, "L'identità velata", che mi ha portato, in aprile 2016, nella semifinale del Premio Rai La Giara. In attesa di affermarmi come scrittrice, mi dedico alle mie passioni: la letteratura mondiale e le lingue straniere.
Scrittrice. Giornalista. Traduttrice. Cittadina del mondo.
Descrivermi in poche parole non è semplice. Se mi chiedono chi sono, non so rispondere. Avevo studiato una cosa, per poi finire a fare qualcosa di diverso. Scrivo da piccola, ma l'ho sempre considerato soltanto un hobby. Un bel giorno di settembre mi sono trasferita in Italia, esattamente 19 anni fa. Tra le mura di un convitto studentesco ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, "Il virus balcanico", pubblicato in Serbia nel 2009.